Berlusconi da Bruxelles: "Tranquillo sulla manovra".

"Devo rassicurare le istituzioni europee per via delle dichiarazioni dell'opposizione" dice il premier dalla sede del consiglio Ue dove ha incontrato Van Rompuy. "Vogliono solo dare una spallata al governo".

Il premier Berlusconi a Bruxelles con il presidente del Consiglio Ue Van Rompuy

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a Bruxelles per incontrare il presidente del Consiglio Ue Van Rompuy, e il capo della Commissione Barroso (viaggio che ha scatenato numerose polemiche per aver fatto saltare l'incontro con i pm sull'inchiesta su Tarantini) si dice "assolutamente tranquillo sulla manovra". Ma, spiega: "ci sono state delle dichiarazioni da parte delle opposizioni differenti dai fatti e dalla realtà che ci costringono a rassicurare le istituzioni europee".
"Ho confermato al presidente Van Rompuy la ferma volontà di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013" ha detto poi in conferenza stampa il premier. "L'opposizione - ha aggiunto - critica la manovra con un unico desiderio: dare la spallata al governo. Per rovinare la mia immagine stanno rovinando l'immagine del Paese".

E sulla manovra, secondo quanto emerge dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio, il governo ha deciso di porre la fiducia sulla testo intorno alle 13 di oggi martedì 13 settembre. La fiducia dovrebbe essere votata alla stessa ora di mercoledì e nella serata di mercoledì dovrebbe arrivare anche il via libera definitivo.

Intanto, dopo la richiesta dell'Ue ai paesi in difficoltà di prendere se necessario nuove misure e le parole del presidente Obama che si è detto preoccupato per Spagna e Italia,  filtrano le prime indiscrezioni su un incontro tra una delegazione di investitori cinesi e Tremonti secondo cui Pechino potrebbe acquistare il 4% del debito italiano.