5 mar 2011

Berlusconi a processo il lunedì. Giustizia, "riforma pronta"

Berlusconi a processo il lunedì. Giustizia, "riforma pronta"

Cambia la strategia: il premier sarà in Tribunale nei quattro processi che lo vedono imputato. Ghedini: “Scende in campo per difendersi”. Intanto sulla giustizia Berlusconi dice: “Siamo d’accordo, giovedì il testo in Cdm. Senza prescrizione breve”. VIDEO

05 marzo, 2011

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Berlusconi va al processo del lunedì. Non il programma sul calcio di Biscardi, ma l’intenzione che il premier avrebbe manifestato ai suoi avvocati: presentarsi alle udienze dei processi che lo vedono imputato (caso Mills, Mediatrade, Mediaset e Ruby) il lunedì. "Il premier ritiene opportuno scendere in campo in prima persona per difendersi", ha detto il suo avvocato e parlamentare Pdl Niccolò Ghedini, che ha fatto questa proposta a Livia Pomodoro, presidente del tribunale milanese. Potrebbe però non bastare, secondo la procura. Che sembra voler dare priorità al caso Ruby, visto il rito immediato e la parte offesa, una minorenne. "Bloccare l'agenda di Berlusconi il lunedì è il massimo che si possa pretendere per un presidente del Consiglio", ha però fatto sapere al riguardo Ghedini.

Secondo il quotidiano Repubblica quella di Berlusconi sarebbe un vero cambio di strategia. Il premier sarebbe “ben deciso a spettacolarizzare ogni seduta di quella che considera la più grande e ingiusta delle persecuzioni giudiziarie ingiuste ordite in questi anni”. Un’occasione che, secondo il quotidiano diretto da Ezio Mauro, Berlusconi “vuole sfruttare fino in fondo, in vista della casuale, ma assai utile, coincidenza elettorale”. “I sondaggi, già avviati con solerzia, sfruttano i primi risultati e parlano chiaro: se il Cavaliere si difende nel processo, e parla davanti ai giudici, il suo share aumenta vertiginosamente”.

Riforma della giustizia
- Il premier, al termine del vertice in Finlandia con i partiti del Ppe, ha fatto capire che la maggioranza è a buon punto per la riforma della giustiza. "Siamo già d'accordo su tutti i punti principali - ha detto il premier - Poi sarà, naturalmente, il Parlamento ad approfondire, discutere ed introdurre eventualmente innovazioni più profonde". "Giovedì prossimo - ha continuato Berlusconi - faremo una seduta straordinaria del Consiglio dei ministri per approvare quella riforma della giustizia che precedentemente non abbiamo potuto presentare per il 'no' aprioristico di Fini e dei suoi".

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