3 mar 2011

Caso Scazzi, indagati due avvocati difensori di Sabrina Misseri

Caso Scazzi, indagati due avvocati difensori di Sabrina Misseri

Avrebbero tentato di inquinare le prove. Per Vito Russo sarebbero stati chiesti gli arresti domiciliari

Taranto, 3 mar. (TMNews) - Gli avvocati di Sabrina Misseri, Vito junior Russo e sua moglie Emilia Velletri sono indagati dalla Procura di Taranto, che aveva chiesto per Russo l'emissione di un ordine di custodia cautelare agli arresti domiciliari al Gip distrettuale Martino Rosati.
Ieri sera a casa dei due legali si sono presentati il Procuratore aggiunto della Repubblica di Taranto Pietro Argentino, il tenente colonnello dei carabinieri Antonio Servidio comandante del reparto operativo dell'arma della città jonica e una decina di carabinieri, i quali alla presenza del rappresentante del consiglio dell'ordine degli avvocati Aldo Feola, hanno notificato all'avvocato Vito j. Russo la misura interdittiva dalla professione forense per due mesi, prorogabili. Il legale di Sabrina Misseri, finito più volte in questi mesi nell'occhio del ciclone, è indagato per tentato favoreggiamento, induzione a non parlare o a dire cose mendaci riferita a testimoni, minacce e falso ideologico per sottrazione. Per quest'ultimo reato e' indagata dalla Procura di Taranto anche la moglie e collega di Russo, Emilia Velletri.
Il tentato favoreggiamento è in relazione al telegramma che Carmine Misseri inviò al fratello Michele in carcere per indurlo a cambiare difensore. "Per aiutare Michele e anche Sabrina, questa è la strada giusta" avrebbe detto l'avvocato Russo presentandosi a casa di Carmine Misseri, da una settimana in carcere perchè accusato di aver aiutato il congiunto a sopprimere il cadavere della piccola Sarah.
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