Libia: rimorchiatore italiano fermato nel porto di Tripoli
L'equipaggio, composto da otto italiani, due indiani e un ucraino, si troverebbe ancora a bordo dell'imbarcazione, fermata da uomini armati mentre stava sbarcando dei lavoratori libici
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L'equipaggio di un rimorchiatore d'altura italiano è stato trattenuto nel porto di Tripoli da uomini armati: lo riferisce l'Ansa, secondo cui le persone a bordo sono otto italiani, due indiani e un ucraino. I fatti, secondo le scarne informazioni disponibili, si sarebbero verificati sabato pomeriggio, quando il rimorchiatore stava sbarcando a Tripoli dei lavoratori libici. Alcuni uomini armati, tra cui uno che si sarebbe qualificato come il comandante del porto, hanno fermato l'equipaggio, impedendo al rimorchiatore di ripartire. Gli italiani e gli altri si troverebbero tuttora a bordo.
Il rimorchiatore d'altura bloccato nel porto di Tripoli è della società Augusta Offshore spa di Napoli. Si tratta di una società italiana, fondata nel 1986, specializzata nel servizio di assistenza alle piattaforme petrolifere e in attività di esplorazione e produzione. La sede principale è a Napoli, dove è distaccato il dipartimento commerciale e tecnico; inoltre, la società ha basi operative in Italia a Siracusa, in Egitto al Cairo, in Brasile a Rio De Janeiro e Macao.
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