4 mar 2011

Violentata in caserma, il racconto della vittima

Violentata in caserma, il racconto della vittima

Una donna di 32 anni, arrestata per furto, ha denunciato di essere stata stuprata dai carabinieri che la tenevano in custodia. "Sento tutto il dolore. In quella mensa ho avuto tanta paura"



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"Ho ancora in mente un tatuaggio, quello dell'uomo che mi ha violentata. Sono sconvolta. Non riesco a pensarci. Come è accaduta una cosa del genere? Io stessa non ci volevo credere." A parlare è la donna che avrebbe subito uno stupro in una caserma di carabinieri a Roma, che racconta a La Repubblica i giorni immediatamente successivi all'aggressione e la decisione di sporgere denuncia. "forse ho rimosso per un po'. Ora però sento tutto il dolore. In quella mensa ho avuto tanta paura..." racconta S.D.T. originaria di Crema, ragazza madre di 32 anni.

La donna ricorda che durante la notte, quando si trovava in custodia nella stazione dei carabinieri del Quadraro, è stata svegliata dai quattro uomini, tre carabinieri e un vigile urbano, che le hanno offerto del whisky da bere. "Ho chiesto qualcosa da mangiare, avevo fame, e loro mi hanno fatto uscire dalla cella e mi hanno portato in sala mensa", continua S.D.T. "E stato lì che è successo il peggio. Mi hanno circondata e a turno hanno avuto con me rapporti sessuali. Anche loro avevano bevuto e molto... ".

Nel suo racconto al quotidiano romano la donna continua ricordano l'iniziale paura di denunciare il fatto, il timore di fronte all'idea di denunciare dei carabinieri. Ad aiutarla a trovare il coraggio è stato il suo compagno, un agente immobiliare, che racconta a La Repubblica di averle detto "che doveva dire la verità. Come avrebbe dovuto comportarsi altrimenti? Lasciar correre solo perché si tratta di uomini appartenenti alle forze dell'ordine?". Su consiglio del suo compagno la donna ha sporto denuncia. E ora la procura ha aperto un'indagine. I carabinieri accusati della violenza per ora sono stati trasferiti in una stazione sul litorale. In attesa che si apra il processo contro di loro.

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