19 apr 2011

Manifesti anti-pm, Roberto Lassini si ritira

Manifesti anti-pm, Roberto Lassini si ritira

L'autore dello slogan "Fuori le br dalle procure" annuncia di aver scritto una lettera di scuse a Giorgio Napolitano e di aver rinunciato alla candidatura a consigliere comunale. "Profondamente colpito dalle parole del Presidente della Repubblica"


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"Ho consegnato le mie dimissioni irrevocabili dalla lista del PdL nella mani del coordinatore regionale, Mario Mantovani" ha dichiarto, nel corso di una conferenza stampa, Roberto Lassini, il candidato del Pdl alle comunali di Milano, indagato per i manifesti con scritto "Fuori le Br dalle Procure".  Lassini ha anche annunciato di aver scritto una lettera di scuse a Giorgio Napolitano.

"Le parole da Lei espresse in merito alla nota vicenda dei manifesti affissi a Milano - ha detto Lassini leggendo la lettera inviata al Capo dello Stato - mi hanno profondamente toccato". "Non lo dico - ha proseguito - per compiacerLa né per riscattarmi, ma perché condivido l'attaccamento allo Stato e il rispetto delle istituzioni democratiche da Lei richiamati".

Lassini nella lettera ha spiegato di rendersi conto solo adesso che "il messaggio espresso in quel manifesto, da me in qualche modo patrocinato, tradiva una rabbia personale con cui ho convissuto per anni e non teneva in giusta considerazione il dolore di altri italiani e l'attacco non voluto al nostro Stato".

Idv: "Il termine è scaduto, resta candidato" - Resta però critico il giudizio di Antonio Di Pietro che in una nota sostiene che "quello di Lassini è stato un abile e criminale spot per accreditarsi". L'ex pm spiega infatti che "ormai è scaduto il termine per rinunciare quindi resterà candidato del Pdl alle amministrative di Milano. E' inutile che dica che non farà la campagna elettorale, la faranno gli altri per lui. Tutto ciò alla faccia della Moratti che dice di non volerlo e che, probabilmente, se lo dovrà tenere per i prossimi cinque anni a meno che non ci pensino gli elettori a mandarlo a casa".

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