23 mag 2011

In Islanda torna l’incubo vulcano. Allerta nei cieli europei

In Islanda torna l’incubo vulcano. Allerta nei cieli europei

Chiuso lo scalo principale dell’isola e parte dello spazio aereo della Groenlandia per l’eruzione di Grimsvotn. Secondo gli esperti è poco probabile che si ripeta la storia dello scorso anno, quando Eyjafjallajokull paralizzò il traffico aereo. IL VIDEO



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Primi disagi per la nube di cenere causata dall'eruzione del vulcano più attivo dell'Islanda Grimsvotn. Lo scapo principale dell'isola resterà chiuso per tutta la giornata di lunedì 23 maggio. Chiuso anche parte dello spazio aereo della Groenlandia fino alle 13 ora italiana per il passaggio della nube vulcanica. In particolare il provvedimento è in vigore sotto la quota di 6.000 metri da nord di Kulusuk fino a Constable Point, a est, ha reso noto la danese Naviair che gestisce lo spazio aereo della Groenlandia fino a questa altitudine, sopra la quale la competenza è di Islanda e Canada.

Gli altri Paesi europei stanno valutando l'impatto sulle loro rotte aeree della colonna di fumo e ceneri. Secondo gli esperti, è poco probabile che si ripeterà la storia delle scorso anno, quando lo spazio aereo è stato chiuso per sei giorni in seguito all'eruzione di Eyjafjallajokull, con ripercussioni sui voli transatlantici, anche se le compagnie aeree sono state avvertite che una nuova nuvola di cenere incombe.

Finora i maggiori disagi della nuova eruzione li ha subito l'Islanda, con città e paesi ricoperti di cenere. La nuvola si è spostata anche sulla capitale Reykjavik nella serata di domenica 22 maggio e le autorità dell'aviazione civile hanno detto che ci sono poche probabilità di riaprire l'aeroporto in giornata. Il controllo del traffico aereo europeo ha avvertito sul suo sito web che la cenere potrebbe spingersi a sud. "La nube di cenere dovrebbe raggiungere il nord della Scozia martedì 24 maggio. Se le emissioni vulcaniche continueranno con la stessa intensità, la nuvola potrebbe raggiungere lo spazio aereo francese e il nord della Spagna giovedì 26 maggio", ha detto Eurocontrol nel suo bollettino sul traffico.

La nube prodotta dal vulcano Grimsvotn, che tra giovedì 26 e venerdì 27 maggio potrebbe raggiungere Spagna e Francia, ha già fatto sentire i primi effetti sulle Borse europee. Per il timore che si ripetano i blocchi del traffico aereo causato un anno fa da un altro vulcano islandese, l'Eyjafjallajokull, i titoli delle compagnie aeree hanno registrato forti perdite: Lufthansa ha ceduto il 4,24% a Francoforte, Air France il 4% a Parigi, Ryanair il 5,58% a Dublino e l'International Consolidated Airlines della British Airawys il 3,55% sulla piazza di Londra.

Il Grimsvotn ha iniziato a eruttare sabato 21 maggio: situato nel sud-est dell'Islanda sotto il ghiacciaio Vatnajoekull, è il vulcano più attivo dell'isola con nove eruzioni tra il 1922 e il 2004. Intanto la Francia ha avvertito che il rischio di nuove restrizioni al traffico aereo esiste: "una cosa è certa", ha affermato il sottosegretario ai Trasporti, Thierry Mariani, "se minaccia l'Europa i voli saranno cancellati, se la nube non è pericolosa gli aerei voleranno e se lo è o presenta dei rischi gli aerei non voleranno". "La priorità è sempre il principio di precauzione", ha aggiunto.

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