27 mag 2011

Mladic, Belgrado dice sì al trasferimento all’Aja

Mladic, Belgrado dice sì al trasferimento all’Aja

Il generale della guerra serbo-bosniaca potrà essere estradato e quindi giudicato dal Tribunale internazionale per i crimini di guerra. Il figlio: "E’ malato, faremo ricorso". Intanto su tutti i giornali serbi impazza la foto del "boia di Srebrenica"



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Ratko Mladic, il boia di Srebrenica. La fotogallery
Arrestato dopo 15 anni di fuga: VIDEO

(In fondo all'articolo i video sul caso Mladic)

Il generale della guerra serbo-bosniaca Ratko Mladic può essere estradato al Tribunale per i crimini di guerra dell'Aja e ha tempo fino a lunedì 30 maggio per fare appello. È la decisione presa dalla corte speciale serba, mentre uno dei figli di Mladic ha spiegato di ritenere che il padre non dovrebbe essere estradato a causa della sua precaria salute.
"L'avvocato di Mladic ha ricevuto i documenti per l'estradizione e ha fino a lunedì per appellarsi", ha detto il giudice Maja Kovacevic, precisando che l'uomo è stato esaminato da una commissione medica "che ha stabilito che è adatto per ulteriori procedimenti".

Il figlio: "E' malato, non può essere trasferito" - Era stato, tra gli altri, proprio il figlio, Darko Mladic, a riferire che il padre sta molto male: "I medici lo hanno trovato in uno stato di salute terribile", ha detto Darko citato dalla Beta. E' stato accertato, ha aggiunto, che Mladic è stato colpito da due ictus. Per questo, ha affermato Darko Mladic, "noi chiediamo che venga visitato da una commissione medica indipendente, formata da medici russi". "Non sono un medico, ma penso che mio padre in questo momento non sia in condizioni di essere trasferito" - ha affermato Darko Mladic.

L’immagine di un uomo vecchio su tutti i media serbi - Un uomo molto invecchiato, dall'aspetto stanco e malato: appare così l'ex generale Ratko Mladic nelle pochissime foto pubblicate venerdì 27 maggio sulle prime pagine di tutti i quotidiani serbi all'indomani della sua cattura nel villaggio di Lazarevo, a nordest di Belgrado.
“Questo è Mladic', titola a caratteri cubitali il popolare Kurir, che al pari degli altri giornali pubblica la foto del Mladic accanto a quella di quando era nel pieno delle forze a capo delle truppe serbo-bosniache durante il conflitto armato in Bosnia. Mladic, scrive Kurir, è "fortemente invecchiato e cammina con difficoltà. Parla male e si confonde su quello che dice, un braccio è semiparalizzato. Un vicino lo ha aiutato a vestirsi prima che la polizia lo portasse via. Non ha opposto resistenza. si è limitato a dire: io sono Ratko Mladic", scrive Kurir.
“Hanno arrestato un uomo morto” è il titolo in grande in prima dell'altro quotidiano popolare Alo, che come gli altri ha la foto di Mladic in divisa da generale negli anni novanta e quella di oggi, dimagrito, pallido, con il cappellino da baseball blu, lo sguardo verso l'alto e l'aspetto non del tutto in salute.
Secondo Blic, che ha anch'esso in prima le due foto dell'ex generale a confronto, ai medici Mladic avrebbe detto di non temere per un suo possibile suicidio: “Non abbiate paura, Mladic non se la prenderà con Mladic”, avrebbe detto il criminale di guerra.
Tutti i giornali dedicano numerose pagine alla cattura di Ratko Mladic, mentre i notiziari radiotelevisivi, pubblici e privati, continuano a essere monopolizzati dalla notizia dell'arresto dell'ex generale serbo-bosniaco.

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