9 set 2011

Scuola, avanti un altro: arriva il liceo sportivo

Scuola, avanti un altro: arriva il liceo sportivo

Via libera dal Consiglio dei ministri. Si studieranno fair play, diritto ed economia dello sport. Il latino non sarà obbligatorio. Iscrizioni aperte anche ai disabili.


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Flessioni, saltelli ma anche storia e diritto dello sport. Coniuga teoria e pratica il 'liceo sportivo' a cui il Consiglio dei ministri ha dato il primo via libera.
Il nuovo indirizzo di studi, che amplia l'offerta della scuola superiore, potrebbe essere operativo già dal prossimo anno scolastico.
In realtà la sezione a indirizzo sportivo non si configura come un liceo che si aggiunge alle sei tipologie liceali previste dalla riforma del secondo ciclo, ma si presenta come una sezione del liceo scientifico.

Latino non obbligatorio - Il numero delle sezioni da attivare nella fase di prima applicazione sarà contenuto entro il numero delle province di ciascuna Regione per consentire un adeguato monitoraggio dei primi risultati dell'attivazione.
Non è previsto l'insegnamento obbligatorio del latino.
L'orario settimanale è di 27 ore nel primo biennio e 30 nel secondo biennio e nel quinto anno. La scelta degli sport da studiare e praticare è rimessa all'istituzione scolastica che terrà conto delle richieste degli studenti e delle famiglie nonché‚ delle esigenze del territorio.
L'insegnamento di Diritto ed economia dello sport, specifico della sezione, è proposto in sostituzione di quello di Disegno e storia dell'arte.

Iscrizioni aperte anche ai disabili - La sezione ad indirizzo sportivo è aperta alla frequenza di tutti gli studenti, compresi i disabili.
Non sono previste prove selettive di accesso ed è prevista la partecipazione del Coni, con personale tecnico e insegnanti. Il nuovo corso di studi consentirà agli studenti - si legge nello schema del regolamento di organizzazione del percorso - di "approfondire lo studio delle scienze motorie e sportive, elaborare un'analisi critica dei fenomeni sportivi, comprendere il ruolo pluridisciplinare e sociale dello sport, maturare le competenze necessarie per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, l'attivita' motoria e sportiva e la cultura propria dello sport".

"Vogliamo colmare un vuoto normativo" - Non solo. Tra gli obiettivi c'èanche l'insegnamento del rispetto delle regole e del fair play e tutto il fronte di conoscenze legate a salute, benessere, sicurezza e prevenzione e quindi a igiene, alimentazione, droga e alcol.
La new entry intende colmare un vuoto normativo legato - si legge nel regolamento - "all'attuale mancanza di una normativa che regoli il percorso educativo 'indirizzo sportivo' dei licei. Ciò ha condotto alla proliferazione di percorsi di studio non regolamentati e disomogenei tra di loro nelle istituzioni scolastiche (di parla di un centinaio di esperienze impiantate sui percorsi del classico, dello scientifico, dell'istituto tecnico commerciale ecc., ndr). Occorre, pertanto, colmare detto vuoto normativo al fine di dare avvio, in modo omogeneo, alle sezioni a indirizzo sportivo dei licei e garantire esigenze sociali legate a specifici bisogni formativi degli studenti, implementando il ventaglio dell'offerta formativa".
l provvedimento, a cui Palazzo Chigi ha dato disco verde, dovrà ora continuare il suo iter con i pareri del Cnpi, della Conferenza Unificata, del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari.

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