8 mar 2011

Maria De Filippi: "Ormai Amici è come un'agenzia di collocamento"


Maria De Filippi: "Ormai Amici è come un'agenzia di collocamento"

In dieci edizioni del programma
il 71% dei partecipanti lavora
nel mondo dello spettacolo

ROMA
«Amici» non solo un talent show televisivo. Il programma ideato da Maria De Filippi «ha raggiunto il suo obiettivo»: formare e trovare lavoro ai giovani talenti. Anche quest’anno «l’agenzia di collocamento», come ama definirla la stessa conduttrice, ha presentato in finale cinque ragazzi ma è riuscita a ottenere ben sei contratti di lavoro.

La decima edizione del talent show, la prima che ha separato in due distinti circuiti il canto e il ballo, ha visto ieri sera trionfare nel gran finale Virginio tra i cantanti e Denny tra i ballerini. Ma anche gli altri hanno già un contratto in tasca: oltre a Virginio che ha pubblicato "Finalmente" con Universal, Annalisa ha firmato con Warner (è il suo labum d’esordio "Nali" è già prima su iTunes), Francesca (pur non entrata tra i finalisti perchè uscita nella semifinale) ha ottenuto un contratto con Sony e due mesi alla corte di Renee Grant Williams, grande vocal coach statunitense. Tutti e tre i ballerini finalisti, Giulia, Vito e il vincitore Denny sono stati scritturati per un anno da tre delle compagnie di danza più rinomate al mondo, rispettivamente la Parson’s Dance Company, l’English National Ballet e il Complexions Contemporary Ballet.

108 dei 162 partecipanti al serale lavorano nello showbiz«È questo il sogno realizzato», dice la "madre di tutti i talent" forte di un bilancio che non ha eguali nel mondo di questa tipologia di programmi. Alle precedenti nove edizioni di "Amici", calcolando solo quelli arrivati al serale, ossia 162 ragazzi tra attori, ballerini e cantanti, ben 108 continuano a lavorare nel mondo artistico che avevano scelto entrando ad Amici. Detto in altri termini il 71% dei partecipanti lavora stabilmente nel settore dello spettacolo. Se si contano anche quei ragazzi che non sono riusciti ad arrivare alla fase finale del programma, si arriva a 303 partecipanti e qui la percentuale si attesta comunque su un notevole 61%.

Il successo nei cd prodotti e vendutiMa non è tutto. Dal 2002, anno della chiusura della prima edizione di Amici, fino ad oggi, nel mercato della discografia sono stati venduti circa 3 milioni di cd che portano la firma di Amici e poi, in alcuni casi decollati autonomamente e a pieno titolo nel mondo della canzone italiana. Sempre dal 2002 a oggi, i Tour di Amici a circuito nazionale hanno agglomerato nelle varie piazze d’Italia ben tre milioni di spettatori (non paganti). Nei Musical prodotti in Italia dal 2002 ad oggi, circa il 90% ha pescato per il proprio cast tra le fila dei partecipanti ad Amici delle varie edizioni.

I complimenti di Vecchioni e la partecipazione di Anna Maria Prina«Questo ha cambiato notevolmente il rapporto dello star system con "Amici" ed ha alzato di molto il livello qualitativo degli artisti in erba che ambiscono ad entrare ad "Amici"», sottolinea con soddisfazione Maria De Filippi, che ha ricevuto in diretta nella finale i complimenti del professore Roberto Vecchioni. «Le sue parole sono l’emblema di come è cambiato "Amici" nella considerazione di chi fa il suo mestiere e in generale tra gli addetti ai lavori. Il professore è uno di quegli artisti - dice la conduttrice - che probabilmente qualche anno fa non sarebbe venuto nè ospite da noi nè tantomento a duettare con uno dei ragazzi in gara. Così come ha segnato una svolta la presenza in trasmissione di Anna Maria Prina, che è stata per 32 anni la direttrice del scuola di danza della Scala di Milano e che non sarebbe mai venuta ad "Amici" se non avesse ritenuto che stessimo facendo un lavoro serio sulla danza. Il tutto è coinciso infatti con la decisione di creare un circuito a parte per i ballerini che portasse alla vittoria anche di un ballerino oltre che di un cantante».

Denny dalla demotivazione alla vittoriaE non è un caso che il vincitore di quest’anno per la danza è Denny Lodi, che per entrare ad "Amici" ha lasciato La Scala, dove pure aveva già un contratto ben retribuito. «Avevo voglia di fare esperienze nuove, mi sentivo poco stimolato e poco felice e, nonostante avessi preso un mutuo per comprarmi casa dopo aver avuto il contratto alla Scala, ho avuto l’appoggio dei miei genitori per lasciare il teatro e tentare quest’avventura. Ed ho fatto bene, perchè ora sono felicissimo e naturalmente il mio primo pensiero sull’utilizzo dei soldi del premio per la vittoria (100.000) è ricompensare almeno in parte i sacrifichi che i miei hanno fatto per me».

Dalla delusione di Sanremo al trionfoAnche il vincitore della sezione canto non è proprio un novellino: Virginio aveva già partecipato a Sanremo giovani nell’edizione condotta da Giorgio Panariello ma ne era tornato «con 3 minuti di gloria sul palco dell’Ariston» ed un’eliminazione repentina. «Non ero pronto e dopo non accadde praticamente nulla di quello che avevo sognato», dice Virginio, ancora incredulo di aver avuto la meglio al televoto sull’insidiosa Annalisa, che si è aggiudicata non a caso il Premio della Critica della decima edizione di "Amici".

«Dopo l’esperienza di Sanremo - racconta il cantante di Fondi, trapiantato a Milano - mi ero immerso negli studi di grafica pubblicitaria ma il pallino restava la musica. Così mi sono laureato ed ho ripreso a scrivere canzoni ma per altri. Avevo paura di guardare "Amici" perchè stavo male, vedevo altri ragazzi fare il percorso che avrei voluto fare io. E allora mi sono detto perchè non posso provare: ho 25 anni non 45. Il resto del miracolo lo devo a Maria De Filippi e alla sua squadra», aggiunge commosso.

Record per Amici, ma la De Filippi frena su Italia's Got TalentQuanto alla conduttrice, archiviata la decima edizione del talent con con una puntata vista da 5 miioni 206 mila telespettatori, pari al 25,67% di share, è già alle prese con nuovi appuntamenti di palinsesto. «Canale 5 vorrebbe che andassi inonda con "Italia's got talent" dal 9 aprile ma io sto facendo resistenza», confessa davanti al direttore di Canale 5 Massimo Donelli. «In quel periodo - spiega la conduttrice - vanno in onda due programmi con un contenuto non proprio uguale ma analogo a got talent, sia "La Corrida" che "Lo show dei Record". Io preferirei rimandare un pò, dopodichè se l’azienda me lo chiede come una cosa che gli evita seri problemi io tendenzialmente tratto un pò e poi dico di si», dice ridendo la conduttrice. A spiegare il retroscena di tanta insistenza è il direttore di Canale 5, Massimo Donelli: «Al posto dello Show dei Record avremmo dovuto fare un nuovo programma che abbiamo rimandato», spiega Donelli, riferendosi senza nominarlo al progetto di "Ragazza Italiana".

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