3 mag 2011

Trovato il pc di Bin Laden, gli Usa: "Una miniera d'oro"

Trovato il pc di Bin Laden, gli Usa: "Una miniera d'oro"

Gli Stati Uniti chiudono l'ambasciata e i consolati in Pakistan per motivi di sicurezza. L'amministrazione sta valutando se diffondere foto o video del corpo del leader di Al Qaeda. A ucciderlo forse un suo uomo, per non farlo catturare vivo



Guarda
la Fotogallery

Guarda anche:
FOTO: Il covo di Bin Laden - La folla davanti alla Casa Bianca - I festeggiamenti a NY - I giornali nel mondo - L'11 settembre - I due volti di un giorno storico - Il blitz visto dalla Casa Bianca

VIDEO: Obama: il discorso integrale e il ringraziamento- L'America festeggia: immagini da YouTube - Il rifugio in Pakistan - La notizia nei tg di tutto il mondo - Il blitz

REAZIONI:
In Italia - Nel mondo arabo: le reazioni dalla rete - In America - Gli islamici: "Il corpo in mare è peccato"

APPROFONDIMENTI:
Chi era Bin LadenChi sarà la nuova guida di Al Qaeda - Chi sono i Navy Seals - La diretta inconsapevole di un blogger su Twitter - La foto del cadavere diffusa è un falso - Vero o falso? Le incognite intorno alle morti storiche - Scompare "il male". Almeno nei discorsi presidenziali

Commenta nel FORUM

(In fondo all'articolo tutti i video sulla morte di Bin Laden)

Osama Bin Laden è morto, ma l'allarme terrorismo non è finito. Il capo della Cia, Leo Panetta, sottolinea che l'uccisione del leader di Al Qaeda scatenerà sicuramente reazioni e vendette ed è anche per questo motivo che gli Stati Uniti hanno deciso di chiudere, il giorno dopo l'operazione militare che ha portato alla morte dell'ideatore dell'undici settembre, le proprie sedi diplomatiche in Pakistan. "L'ambasciata degli Stati Uniti a Islamabad e i consolati a Peshawar, Lahore e Karachi sono chiusi al pubblico per gli affari correnti fino a nuovo ordine", in particolare per i visti, scrive l'ambasciata in un comunicato. Gli uffici "rimangono aperti per tutti gli altri affari e per i servizi d'urgenza ai cittadini americani". "Abbiamo preso questa misura per la sicurezza del pubblico - ha precisato alla France Presse il portavoce dell'ambasciata, Alberto Rodriguez -. Avviseremo il pubblico a tempo debito e la situazione sarà riesaminata regolarmente".
Non si ferma intanto il lavoro dell'intelligence su quello che resta del rifugio di Bin Laden. Centinaia di esperti stanno analizzando in queste ore un'ingente quantità di materiale prelevato dalla villa-fortezza di Abbottabad.

Il pc di Osama: "Una miniera d'oro" - Tra i reperti più importanti scovati nel rifugio di Bin Laden, pc, dischi, memorie e materiale elettronico appartenute al leader di Al Qaeda e il tutto sarà passato al microscopio dagli esperti in una località segreta in Afghanistan. Lo riferiscono responsabili dei servizi segreti al sito Politico. "Potete immaginare cosa c'è sull'hard drive di Osama Bin Laden?". L'intelligence a Washington è particolarmente esaltata per il ritrovamento, ha detto la stessa fonte: "Centinaia di persone ci stanno lavorando, sarà' un grande evento anche se se ne renderà utilizzabile solo il 10%".

"Presto pubblici foto e video del corpo"
- Intanto, circa il dibattito sul corpo di Bin Laden, che non è stato per ora mostrato, il video del cadavere di Osama mentre viene rilasciato in mare dalla portaerei americana Carl Vinson potrebbe venire reso pubblico. E' quanto si legge sul sito della Abc, che non fornisce altri dettagli a riguardo. Intanto il consigliere antiterrorismo della Casa Bianca, John Brennan, ha detto alla stessa emittente che l'amministrazione sta valutando se diffondere un'immagine del corpo di Bin Laden. Brennan ha però sottolineato che ciò verrà fatto con molta cautela, in quanto "non vogliamo fare nulla che metta a repentaglio la nostra abilità di conseguire un altro successo la prossima volta che prendiamo un altro di questi tizi".

Polemiche sul ruolo di Islamabad
- Ma negli Stati Uniti cresce la polemica sul ruolo avuto dal Pakistan nella fuga decennale del leader di Al Qaeda. Il blitz che ha portato alla sua morte, infatti, è stato eseguito tenendo all'oscuro il governo di Islamabad e alcuni parlamentari Usa si sono polemicamente chiesti come sia stato possibile che Bin Laden vivesse in una zona popolata vicino a un'accademia militare senza che nessuno, tra le autorità, sapesse della sua presenza, e hanno detto che è tempo di rivedere la politica d aiuti in miliardi di dollari concessi al Pakistan. La Casa Bianca ha ammesso che si tratta di interrogativi corretti. Per anni, le autorità pakistane hanno detto di non conoscere il nascondiglio di Bin Laden, affermando però che le agenzie di sicurezza e le forze militari del Pakistan avrebbero agito, se Washington avesse avuto informazioni al riguardo.

Il presidente del Pakistan: "Non abbiamo aiutato i terroristi"
- A tentare di gettare acqua sul fuoco è il presidente Asi Ali Zardari, che in un intervento pubblicato sul Washington Post ha affermato che il suo paese ha contribuito all'individuazione del corriere del leader terrorista che ha portato involontariamente gli americani fino al covo di Abbottabad. Zardari ha anche negato che il Pakistan non abbia agito contro i terroristi sul suo territorio e ha rivendicato gli ultimi dieci anni di collaborazione su questo tema con gli Stati Uniti.  "Qualcuno nella stampa Usa - ha aggiunto Zardari - ha suggerito che i pakistani abbiano mancato di energia nel perseguire il terrorismo o, ancora peggio, che siano stati ambigui e abbiano in realtà protetto i terroristi che affermavano di perseguire... Queste speculazioni senza fondamento possono produrre notizie televisive eccitanti, ma non rispecchiano i fatti. Il Pakistan ha tante ragioni per disprezzare Al Qaeda quanto qualsiasi nazione. La guerra al terrorismo è tanto la guerra del Pakistan quanto quella dell'America".

Osama forse ucciso da una sua guardia del corpo
- Dai giornali pakistani emergono nuovi dettagli sugli ultimi istanti di vita di Bin Laden. Secondo il quotidiano Dawn di Islamabad il proiettile che lo ha ucciso  potrebbe essere stato sparato non da un membro del commando americano, ma da un uomo della stessa sicurezza. Il giornale cita un responsabile pachistano che ha visitato il luogo del blitz poco dopo la partenza delle 'teste di cuoio' statunitensi e secondo cui l'uomo più ricercato del mondo "potrebbe essere stato ucciso da una delle sue guardie, a cui aveva dato precise istruzioni di impedire che fosse catturato vivo". La fonte ha aggiunto che "per quello che si comprende della dinamica dell'assalto da parte del team americano, è pressoché‚ impossibile immaginare che Bin Laden possa essere stato ucciso con un solo colpo da uno degli attaccanti mentre opponeva resistenza". Anche il New York Times e il Washington Post ricostruiscono il biltz nel quale sono stati impiegati 79 uomini e 4 elicotteri e durato 40 minuti.

Informazioni ottenute a Guantanamo - Le rivelazioni di alcuni detenuti di Guantanamo, tra cui quelle del cervello dell'11 settembre Khalid Sheikh Mohammed, avrebbero aiutato l'intelligence americana a scovare Bin Laden. La villa-fortezza di Abbottabad sarebbe stata individuata nell'agosto del 2010. In particolare, alcune informazioni sono servite ad arrivare ad un corriere di Al Qaeda molto vicino al capo dell'organizzazione terroristica. Due anni fa gli investigatori hanno potuto accertare il ruolo del corriere e di suo fratello, che operavano a Islamabad. Il covo di Bin Laden si trovava in un sobborgo elegante dove vivevano anche i due fratelli e la loro famiglia, non distante dalle accademie militari. Il quartiere è abitato anche da diversi ufficiali dell'esercito pakistano in pensione.

Nessun commento:

Posta un commento