19 set 2011

Borsa, Milano in territorio negativo

Borsa, Milano in territorio negativo

Forte calo sulle piazze europee. A pesare sono i nuovi timori legati alla Grecia. Sale lo spread sui titoli di stato. Moodys: "La manovra avrà effetti negativi sugli enti locali". Merkel: "La disgregazione dell'euro porterà alla disgregazione dell'Europa"



Torna a serpeggiare il nervosismo sui mercati azionari dopo un fine settimana di notizie deludenti sul fronte dei progressi per una soluzione dei problemi debitori dalla zona euro. Nessuna novità è giunta dalla riunione dei ministri delle finanze europei in Polonia e la cancellazione di una visita del premier greco negli Stati Uniti per presiedere ad una riunione di emergenza del governo di Atene, unito a una sconfitta elettorale per il governo tedesco di Angela Merkel, hanno deteriorato la propensione al rischio degli investitori.

Avvio pesante a Piazza Affari e più in generale su tutti i mercarti europei. A pesare i nuovi timori sulla crisi del debito sovrano in Europa. Dopo i primi scambi l'indice FTSE Mib cede il 2,2%, dopo essere arrivato a perdere nei primi scambi il 2,6%, l'Allshare il 2,21% (SEGUI QUI LA BORSA IN DIRETTA). Intorno alle 12,30, l'indice FTSE Mib continua a cedere il
2,31%, l'Allshare il 2,42%,

Avvio in forte calo anche per le principali Borse europee, sulla scia della crisi greca e di quella del debito europeo. A Londra l'indice Ftse 100 perde l'1,5%. A Francoforte il Dax cala del 2,3% e a Parigi il Cac 40 scende del 2,7%. Giù del 2,7% Madrid.

Da Moody's intanto arriva un nuovo segnale al governo. La manovra da 54 miliardi di euro
per portare al pareggio di bilancio nel 2013, un anno prima di quanto inizialmente previsto - spiega in una nota l'agenzia di rating - contiene misure che avranno un impatto negativo sul credito delle regioni e degli locali italiani.

Da Berlino arrivano intanto nuovi timori verso la Grecia. Il portavoce del governo di Angela Merkel, Steffen Seibert, ha dichiarato che  "la nostra convinzione di fondo è che la situazione del debito greco costituisca un pericolo per l'intera eurozona, e che per questo la Grecia vada aiutata, sotto chiare condizioni".  "La valutazione di quali siano le condizioni e di quali progressi la Grecia ha compiuto - ha aggiunto il portavoce - spetta non alle analisi del Governo tedesco, ma alla Troika". Queste valutazioni, ha concluso, porteranno poi alle successive decisioni politiche.

"La disgregazione dell'euro porterà alla disgregazione dell'Europa" ha poi ribadito il cancelliere Angela Merkel. La leader tedesca ha anche consigliato ai membri della sua coalizione di governo di "pesare molto attentamente le parole per non innervosire i mercati" dell'eurozona.

Il Presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, intanto muove nuove critiche alla decisione della Bce di acquistare titoli di Stato. "La decisione di acquistare bond di Stato sul mercato secondario da parte della Bce deve essere giudicata molto severamente", ha detto il numero uno della Bundesbank, secondo quanto riferisce Bloomberg. Il piano della Bce rischia di "mettere fuori gioco" gli investitori privati, ha sottolineato Weidmann, e rendere meno trasparente la divisione tra politica monetaria e politica di bilancio.

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