7 apr 2011

Brasile, sparatoria in una scuola media. Vittime e feriti

Brasile, sparatoria in una scuola media. Vittime e feriti

Un giovane di 23 anni, probabilmente un ex alunno, è entrato in un istituto di Rio de Janeiro e ha aperto il fuoco. Poi si è tolto la vita. Il ragazzo ha lasciato una lettera in cui spiegherebbe i motivi del gesto



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Strage in una scuola di Rio: la fotogallery

Un giovane di 23 anni ha fatto irruzione in una scuola media di Rio de Janeiro e ha aperto il fuoco, con due pistole e ben otto caricatori, uccidendo perlomeno 11 alunni e ferendone una ventina. Dopo tre  minuti di massacro, con gli studenti tra i 9 ai 14 anni che  fuggivano da tutte le parti, l'assassino, Wellington Menezes de Oliveira, si è suicidato. L'uomo, 24 anni, ha lasciato un lettera che parla confusamente di religione islamica.

La strage è accaduta verso le 8 del mattino di giovedì 7 aprile quando gli studenti sono entrati per le lezioni nella scuola comunale Tasso da Silveira, nel quartiere Realengo di Rio. L'uomo si è presentato davanti all'istituto indossando un giubbotto anti proiettile e ha sparato per tre lunghissimi minuti di seguito, fuori e dentro la scuola.

"L'omicida era probabilmente un ex alunno della scuola - ha detto Djalma Beltrame, capo del Battaglione 24 della Polizia Militare di Rio - Era allucinato. Indossava un'uniforme militare. Ha sparato con due pistole calibro 38. Non ho mai visto una cosa simile in 26 anni di servizio".
La sorellastra di Wellington, Rosilane, ha confermato che il giovane era un ex alunno della Tasso da Silveira e ha detto che viveva da solo, non aveva amici e stava tutto il giorno su internet. Si era lasciato crescere una barba lunga. E' stato identificato grazie a una carta  d'identità che portava addosso.

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