28 feb 2011

Trolley, tazzine e cravatte griffate Ecco come vola il marchio Napoli/Foto

Trolley, tazzine e cravatte griffate
Ecco come vola il marchio Napoli/Foto


di Pino Taormina
NAPOLI - Tra i milioni di euro spartiti dalla Lega e lo skateboard del tifoso, nella pagina tempo libero del catalogo Napoli web Store (euro 29), in fondo c’è poca differenza. Tra gli introiti dei diritti tv e la teiera bombata in porcellana di Amalfi (come i bicchierini, le tazze del caffè, i piatti, i piattini e così via), con il logo del club azzurro, da euro 15 a salire su, è solo questione di sfumature.

Sono i confini dello stesso impero commerciale dove il Napoli è apripista nel merchandising estremo. Nel negozio di via Vetriera, unico punto vendita ufficiale della società, si parte con gli articoli classici - maglie, t-shirt, felpe, calendari, mutande, costumi da bagno e così via - per arrivare a oggetti di fronte ai quali la creatività dello stesso Cavani impallidisce. Nel postal market dei tifosi si può trovare davvero di tutto, pagando s’intende.

Avete appetito? Ecco il reparto da cucina con il loghetto azzurro. Avete sete? Una bevuta, nei bicchierini vodka/limoncello sponsorizzati da Lavezzi. Se il bimbo poi deve essere inculcato al tifo estremo, può cominciare da tenera età: bambolotto (con la divisa del Napoli), bicicletta, macchinetta. «Abbiamo scelto il meglio e lo abbiamo personalizzato - spiega il direttore marketing della società, Alessandro Formisano - Prodotti di qualità, le migliori marche con il logo del Napoli».

Per gli amanti dei pezzi unici, da non perdere, la cravatta Marinella. Costa 110 euro, produzione limitata (99 pezzi) e sotto a chi tocca. Andati a ruba i telefonini (Nokia) che invece di drin-drin avevano come suoneria le voci del Pocho, del Matador e di Marek. Belli, no? Ma non fermatevi qui.

Nel paese dei balocchi dell’ex atelier trasformato in negozio dei tifosi, spunta il trolley, il casco che la casa di Valentino Rossi ha prodotto per il Napoli, gli occhiali da sole (quelli indossati più volte da De Laurentiis, un orologio unico (1926 pezzi) prodotto in Svizzera a uso e consumo dei supporters azzurri (sul crono anche le lancette in caso di tempi supplementari).

È la nuova frontiera degli affari, è il calcio in bancarella, gli inglesi lo fanno da una vita. «Siamo l’unico club che in questa maniera distribuisce il proprio fatturato: non solo magliette ma anche tutto il resto», dice ancora Formisano. A tal proposito l’affare dell’ultima ora è la maglia di Hamsik usato all’andata con il Villarreal. Il ricavato in beneficienza. Da non perdere.

Nessun commento:

Posta un commento