22 apr 2011

In memoria del Quintuplete: Zanetti vuole la sua copia

In memoria del Quintuplete: Zanetti vuole la sua copia

Va a ruba tra i giocatori dell'Inter l'opera di un artigiano che ha riprodotto fedelmente i 5 trofei vinti dai nerazzurri nel 2010. Il capitano ne prenota subito una per sè, seguito da Milito e da tutti gli altri. Ora i pezzi sono numerati e in esclusiva


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Un anno di successi riassunti in un'opera, realizzata in esclusiva per i giocatori dell'Inter

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di Vanni Spinella

Sarà che il momento del distacco è sempre doloroso. Sarà che le vittorie non sono eterne, mentre, al contrario, un diamante (o comunque un gioiello) è per sempre. Fatto sta che, nel giorno in cui l’Inter riconsegna la Champions alla Uefa, tra i giocatori nerazzurri va a ruba un articolo molto particolare, creato da un “artigiano” milanese.
Si tratta della riproduzione fedele del “quintuplete” nerazzurro, ovvero dei cinque trofei (Champions, Coppa dello Scudetto, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Mondiale per Club) conquistati dall’Inter nel 2010, ricostruiti in scala e adagiati su una base in cristallo, con tanto di targhette, nel caso qualcuno avesse dimenticato data e luogo delle imprese.
Una vera chicca, nata per i collezionisti più folli, e diventata improvvisamente un cimelio irrinunciabile per i calciatori dell’Inter. Da avere a tutti i costi, nel salotto di casa.

Tutto scaturisce per caso, dalla fantasia del signor Antonio, interista doc, che decide di onorare l’anno magico dei suoi eroi riproducendo il “quintuplete” nel suo laboratorio. Qualche nastrino nerazzurro per decorare l’opera, con cui si presenta alla cena di beneficenza della “Fondazione Pupi” di Javier Zanetti, e il meccanismo si mette in moto.
Il capitano, vedendo la creazione, è il primo a innamorarsene. Immediata la prenotazione di un pezzo per sé e di un altro per l’Associazione, che viene messo all’asta per devolvere il ricavato. “Erano i primi due esemplari che avevo assemblato. Gli unici che avevo”, commenta il signor Antonio. Spariti nel giro di pochi minuti.
Il caso vuole, poi, che a quella cena fosse presente anche un altro grande protagonista di quelle imprese. Quel Diego Milito che su tre di quei 5 trofei ci ha messo la firma personalmente. E via, un’altra prenotazione per il signor Milito.

Ma non finisce qui. Perché la voce si diffonde nello spogliatoio dell’Inter, e alla fine non ce n’è uno che non voglia la sua riproduzione del quintuplete. “Ieri sono stato alla Pinetina e ho incontrato Lucio, Sneijder, Julio Cesar, Cambiasso, Samuel… tutti ne vogliono uno. Oltre a Zanetti, che ne ha ordinati diversi pezzi da regalare ad amici e parenti”, continua l'artista.
Morale: quella che era nata come una semplice intuizione “commerciale”, si è trasformata in una collezione di pezzi che verranno prodotti in numero limitato, in esclusiva per i giocatori dell’Inter. “Una soddisfazione personale immensa”, conclude il signor Antonio.
Per lui, è come aver fatto il sestuplete.

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