Camusso risponde a Napolitano: "Divisi siamo più deboli"
Il segretario della Cgil nel dare il via alle celebrazioni per il 1 maggio risponde al monito del capo dello Stato sull'unità dei sindacati: "Le differenze ci sono, ma servono regole unitarie". Sacconi: "Dagli anni '70 sovraccarico ideologico sul lavoro"
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cgil uil sindacati susanna camusso giorgio napolitano 1 maggio 01-05-2011 festa del lavoro tg24 politica |
"Il vero problema è affrontare i veri problemi che hanno i lavoratori e la disoccupazione: questa è la vera emergenza". Dice invece il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, "l'unità dei sindacati può essere utile ma non è il fine". L'appello del Capo dello Stato "va accolto in modo positivo", aggiunge ma è "nel trovare lavoro che si misura l'utilità dell'unità dei sindacati, non in termini astratti”.
In occasione della festa dei lavoratori il Corriere della Sera pubblica un intervento sul tema del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. "Quando il dialogo sociale ha saputo liberare il lavoro dall'eccessivo carico di vincoli e di rigidità ne sono venuti anni di sviluppo con beneficio anche per i salari – scrive il ministro - eppure ogni percorso di innovazione è stato accompagnato da fasi di aspra conflittualità, talora sfociate persino nell'aggressione omicida ai mediatori chiamati a consigliare la conciliazione tra le ragioni dell'impresa e quelle dei lavoratori". "A partire dagli anni '70 si è prodotto un sovraccarico ideologico sul lavoro - osserva Sacconi - che ha impedito analisi condivise dei problemi e soluzioni utili a sostenere crescita con occupazione e lavoro di qualità”.
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